Intestazione ACAT


CHI   SIAMO

L'Associazione dei Club Alcologici Territoriali (ACAT) è una associazione di volontariato senza scopo di lucro. Ha carattere apartitico, aconfessionale ed interetnico. Ne fanno parte le famiglie ed i servitori-insegnanti, membri riconosciuti dei CAT (Club Alcologici Territoriali). Essa opera in ambito nazionale e internazionale nel campo dei problemi alcolcorrelati e complessi e della multidimensionalità della sofferenza umana, secondo l’approccio ecologico sociale introdotto dal prof. Vladimir Hudolin, in funzione di una società solidale.

L'A.C.A.T. "Isola Bergamasca" è l'Associazione dei Club Alcologici Territoriali che opera nei comuni facenti parte della cosidetta Isola Bergamasca.
E' un'ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO presente in ogni regione d'Italia a vari livelli.
Il primo è quello LOCALE che corrisponde ad una zona abbastanza definita, ad esempio una A.S.L., un Comune, un Comprensorio, ecc.... Tale livello di Associazione, denominato A.C.A.T. (Associazione Club Alcologici Territoriali), è costituito solitamente da 5-10 gruppi denominati CLUB, che riuniscono famiglie con problemi alcool-droga correlati. Lo scopo è di sviluppare e migliorare i programmi sui problemi "alcool-droga-disagi familiari", correlati attraverso la modifica della cultura ecologica e sanitaria locale, al fine di promuovere e proteggere la salute dei cittadini.
Quello dell'A.C.A.T. è un ruolo propositivo nel senso che l'Associazione è a servizio dei suoi membri, cioè le famiglie, gli operatori e della comunità locale (paese, quartiere, rione ecc..). Inoltre favorisce la collaborazione con i Servizi Publici (A.S.L., Comuni), altre Associazioni di Volontariato e Parrocchie.
I programmi, che l'A.C.A.T. ha scelto di fornire ai propri associati, si fondano su un metodo sviluppato e costantemente aggiornato dal suo fondatore e dal quale prende il nome: Vladimir Hudolin. Ha introdotto un concetto rivoluzionario: alcoolismo, droga, tabagismo e dipendenze varie non sono malattie ma bensì "stili di vita". I programmi esistono per le persone che vivono dei disagi e delle sofferenze e non come alternativa alla medicina: ne sono un'integrazione.
Le persone che scelgono, con la propria famiglia, di cambiare uno stile di vita scorretto, per le conseguenze negative che comporta, per uno certamente più ecologico e sobrio possono, con il loro esempio nella comunità in cui vivono, essere "insegnanti" sul come rapportarsi con le dipendenze legali e illegali, con le sostanze e con le mode che inducono l'essere umano a credersi libero quando invece è solamente imprigionato in situazioni ad elevato rischio e, purtroppo a volte, senza via di ritorno.

 
 
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